Edizione 2019/20

Javier Girotto (Córdoba, 1965) sassofonista, compositore, arrangiatore, flautista argentino naturalizzato italiano. Dall’America Latina, a Boston fino all’Italia, Javier Girotto raccoglie e intreccia sonorità fusion, jazz, senza abbandonare il folklore argentino e le ragioni del tango. Negli anni collabora con la Jazz Orchestra di Parigi e di Amsterdam e con musicisti del calibro di Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enrico Rava e Fabrizio Bosso. Javier porterà a ModenaMoltiMondi un repertorio di circa otto brani rappresentativi del proprio patrimonio culturale personale. Questo repertorio sarà approfondito e studiato dall’orchestra in un ciclo preparatorio di dieci incontri di due ore ciascuno condotto dai musicisti che dirigono stabilmente il progetto.  Al termine di questo percorso si terrà un concerto aperto alla cittadinanza con la partecipazione di Javier Girotto.

Javier Girotto

Francesco Bearzatti (Pordenone, 1966) sassofonista e clarinettista italiano. Francesco approda al jazz dopo una formazione giovanile che spazia dal rock all’elettronica. Tra le prime e più importanti esperienze formative è certamente il disco “Live At Vartan” a nome del trombettista russo Valery Ponomarev nel quale si ritrova a suonare con il batterista Ben Riley, storico partner di Thelonious Monk. Collabora con Kurt Rosenwinkel, Josh Roseman, Ginaluca Petrella, Giovanni Mazzarino e tanti altri. Nel 2010 il suo disco “X (Suite for Malcolm)” viene premiato come “Miglior disco dell’anno” nel Top Jazz 2010 e come Miglior Album in Italia da JazzitAward. Da segnalare come il progetto seguito da Francesco Bearzatti si differenzi dal primo per il ruolo svolto dai ragazzi e la partecipazione attiva e fondante a loro richiesta. In questa occasione infatti il repertorio proposto dall’ospite è integrato da brani proposti dai ragazzi stessi.

Francesco Bearzatti, pic by Luca D’Agostino

Dudù Kouate (Senegal, 1963) percussionista specializzato in musica afro-jazz, moderna, tradizionale e contemporanea. Dal 2017 è membro dello storico gruppo americano Art Ensemble Of Chicago con Roscoe Mitchell e Don Moye. Fa parte degli otto mediatori impegnati nella valorizzazione delle opere d’arte custodite nella Pinacoteca di Brera in chiave interculturale “Brera, un’altra storia”. Lavora con la danza, il teatro, il cinema e la poesia africana. È inoltre fondatore dello ZAYT TRIO. Dopo essere stato ospite dell’edizione 2017. Dudu Kouate torna a ModenaMoltiMondi per condurre un progetto in quattro istituti superiori della città: “Geografia strumentale dell’Africa Sub-Sahariana”

Dudu Kouate, pic by Maurizio Anderlini, Musicamorfosi

Passate edizioni:

Cristiano Arcelli (Perugia, 1976) sassofonista e compositore, si è esibito negli anni nei maggiori festival e rassegne nazionali ed internazionali. Ha suonato e inciso con alcuni dei più importanti musicisti del jazz italiano ed Internazionale, tra i quali: Enrico Rava, Joe Chambers, Paolo Damiani, Cristina Zavalloni ,Dafins Prieto, Paul Mccandless, Cyro Baptista, Danilo Rea, Gabriele Mirabassi, Nguyen Lè, Stefano Battaglia. La sua attenzione per la composizione e l’arrangiamento l’hanno portato a cimentarsi con organici di ogni tipo, dal trio all’orchestra sinfonica, travalicando gli ambiti del jazz verso le stagioni concertistiche classiche, il blues, l’hardcore, le colonne sonore, il teatro e la danza.

Cristiano Arcelli

Pasquale Mirra (Salerno, 1976) vibrafonista e compositore tra i più attivi del jazz italiano ed internazionale. Ha inciso numerosi dischi e vanta numerose collaborazioni con musicisti nazionali ed internazionali. Studia strumenti a percussione presso il Conservatorio Statale di Musica di Salerno e nel 2000 segue i corsi di perfezionamento presso Siena Jazz. Suona con Hamid Drake in Bretagna, Belgio, Italia e Francia. Si esibisce al Festival “Jazz a Vienne” con Mederic Collignon, Napoleon Maddox e Hamid Drake. Partecipa tra gli altri ai Festival di: Budapest, Berlino, Cormons, Prato, Pisa, Formia, Ancona e Firenze. Nel 2008 si laurea presso il Conservatorio Statale di Musica G.B. Martini di Bologna nel corso triennale di Jazz e incide con il quartetto Leibniz diretto dal batterista Nelide Bandello il disco “No leader” (Jazz Engine). Nel 2005 diventa membro dell’associazione Bassesfere, collettivo di musicisti impegnati a sviluppare e divulgare la musica improvvisata, esibendosi a Bologna, Imola e Roma.
Ha collaborato con il gruppo Mop Mop ed ha preso parte alle musiche del film del regista americano Woody Allen “To Rome with Love”. Si è esibito in quintetto con Hamid Drake, Jeff Parker, Jeb Bishop, Joshua Abrams al Vision Festival di New York (giugno 2012).

Pasquale Mirra

Marcello Allulli (Roma, 1968) sassofonista di rilievo nel panorama jazz nazionale, Marcello Allulli si distingue sia come leader che come membro di formazioni tra cui MAT Allulli-Diodati-Baron Trio, Maria Pia de Vito Rita Marcotulli 5et, Roberto Gatto Imperfect Trio, Glauco Venier L’Insiùm Ensemble, ZAS Zanisi-Allulli-Sferra Trio, Ceccarelli-Allulli duo, RAJ trio, Ettore Fioravanti 4tet. Diplomato al Berklee College of Music di Boston, dal 2011 al 2018 è stato votato al JAZZIT AWARD tra i migliori sassofonisti italiani. Tra le collaborazioni: Kenny Wheeler, Norma Winstone, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Mario Brunello, Roberto Gatto, Michel Godard, Tony Scott, Dave Binney, Shai Maestro.

Marcello Allulli, pic by Valentino Lulli

Enrico Fink (Firenze, 1969) flautista, cantante, attore e direttore, si è laureato in fisica nel 1994, deducendone immediatamente di volersi dedicare alla musica e al teatro. Ha all’attivo produzioni e incisioni che vanno dal jazz alla musica contemporanea, dalla musica di strada alla musica sacra; si è esibito sui palchi più diversi, dal Festival di Sanremo al Quirinale, dalle discoteche a festival internazionali di musica classica, dal marciapiede ai maggiori teatri di prosa. Dirige dalla sua fondazione (2007) l’Orchestra Multietnica di Arezzo. Negli ultimi anni è particolarmente impegnato nella rivisitazione in chiave contemporanea e jazzistica del repertorio ebraico italiano, collaborando con alcuni dei principali nomi della nuova scena jazzistica italiana, in particolare Gabriele Coen, Zeno de Rossi, Marcella Carboni.

Enrico Fink